Robotic Process Automation automotive: automatizza e ottimizza con DT
Come in altri settori, anche nell’automotive la Robotic Process Automation è sempre più diffusa: si tratta di una tecnologia sempre più ricercata dalle aziende al fine di ottimizzare i propri processi interni, nell’ottica migliorarne la qualità.
Più in generale, questa può essere combinata con altre tecnologie di automazione (AI, ML, process mining), consentendo alle imprese di rendere i processi aziendali più efficienti e più rapidi, riducendo gli errori e aumentandone la produttività: di fatto, il vero potenziale dell’hyperautomation risiede proprio nel fatto che le diverse tecnologie, di per sé già efficaci, vengono utilizzate contemporaneamente per trasformare i processi, rendendoli sempre più intelligenti, automatizzati e digitalizzati.
Quella dell’iperautomazione, dove la tecnologia RPA gioca un ruolo fondamentale, rappresenta, quindi, una tendenza molto attuale, sempre più spesso considerata uno strumento essenziale all’interno delle strategie aziendali di tutti i settori.
Vediamo, quindi, quali implicazioni hanno l’hyperautomation e, in particolare, la Robotic Process Automation nell’automotive.
Stato dell’arte, automazione e Robotic Process Automation nell’automotive
Quello dell’automotive è uno dei settori leader nell’innovazione tecnologia: lo testimonia il fatto che molte aziende abbiano introdotto soluzioni di automazione all’interno delle proprie fabbriche per velocizzare le proprie linee di produzione. Si pensi, ad esempio, alle macchine e bracci robotici che effettuano con successo attività di assemblaggio e monitoraggio, svolgendo compiti pericolosi e delicati, come quelli di saldatura o taglio di parti, che consentono di sgravare gli operatori da rischi o pericoli.
Tuttavia, se in ambito produttivo i passi svolti verso l’automazione sono significativi; dall’altro, in particolare nei processi operativi e backoffice, si registrano ancora molte inefficienze legate all’elevata componente manuale e mancanza di standardizzazione, con gli errori che ne conseguono.
Proprio in questi casi è enorme il margine di intervento: la Robotic Process Automation nell’automotive rappresenta uno strumento essenziale per far evolvere le strategie di business, ottimizzando i processi per raggiungere risultati significativi in termini di qualità ed efficienza.
RPA, di che cosa si tratta?
La Robotic Process Automation nell’automotive rappresenta, quindi, un elemento essenziale a supporto dei processi dove si registrano alti volumi di attività ripetitive: la sua introduzione, pertanto, risulta preziosa per l’ottimizzazione di diversi processi in numerose aree aziendali, tra cui Finance & Administration, HR, Customer Service, ITC, etc.
Si tratta di un insieme di tool di automazione e software in grado di eseguire in automatico task ripetitivi, che - opportunamente configurati - permettono al robot di emulare le attività di una risorsa umana ed interagire con le applicazioni: questo consente di sollevare gli operatori dalle incombenze derivanti da attività routinarie, ricollocandole verso quelle a maggiore valore aggiunto. È proprio questo uno dei punti di forza della RPA, che nel breve periodo consente di raggiungere altri importanti risultati: riduzione dei costi, standardizzazione dei processi, riduzione di errori ed inefficienze, etc.
Ma come possono le aziende introdurre questa tecnologia, massimizzandone gli i vantaggi?
Robotic Process Automation nell’automotive, l’approccio DT
Con il supporto di Digital Technologies (DT), che mette in campo la propria esperienza nell’ambito dell’automazione dei processi, è possibile per le aziende introdurre questa tecnologia al loro interno per raggiungere risultati significativi.
La semplicità e la rapidità di implementazione della RPA rappresentano due degli aspetti maggiormente attrattivi per l’avvio di sperimentazioni in questo campo da parte delle aziende: tuttavia, non tutti i processi rappresentano dei candidati ideali. Nell’approcciarsi a questa tecnologia, non è possibile prescindere da alcune valutazioni preliminari, determinanti affinché un progetto di RPA porti i risultati attesi: è necessario che questo sia inserito all’interno di una visione strategica di business coerente.
In quest’ottica, dunque, il primo passo - e probabilmente il più importante - che le organizzazioni devono compiere, dunque, è la prioritizzazione dei processi da automatizzare: DT supporta le aziende nell’analisi delle inefficienze e nell’individuazione delle modalità più adatte per intervenire.
Robotic Process Automation nell’automotive, i vantaggi dell’approccio DT
Quanto descritto sin ora rappresenta uno dei principali valori dell’approccio DT, che parte appunto da un assessment preliminare per individuare le aree ed i processi più idonee ad essere automatizzati. Una iniziativa di RPA, correttamente orchestrata sin dalle fasi iniziali, consente all’azienda di raggiungere risultati significativi, tra cui:
- aumento della produttività e soddisfacimento dei dipendenti, reimpiegati in attività a maggiore valore aggiunto;
- riduzione delle tempistiche e dei costi operativi necessarie all’esecuzione del processo;
- riduzione di errori ed inefficienze, con tassi di errore inferiori allo 0,5%;.
- standardizzazione dei processi;
- facile e rapida implementazione, che non necessita integrazioni complesse;
- tempi e costi di sviluppo e implementazioni ridotti;
- rapido ritorno sull’investimento e scalabilità.
Altro valore aggiunto dell’approccio DT risiede nella competenza nell’ambito dell’automazione e delle relative tecnologie: per raggiungere e garantire risultati esponenziali nell’automotive la Robotic Process Automation viene combinata a tecnologie quali AI, ML e process mining, creando un ecosistema digitale intelligente.