Fatturazione elettronica in Francia: cosa cambia dal 2026?
La fatturazione elettronica in Francia rappresenta una delle riforme fiscali più rilevanti degli ultimi anni, inserendosi in un più ampio percorso europeo e globale di digitalizzazione. Sempre più Paesi hanno infatti introdotto modelli di e-Invoicing obbligatorio, spinti dalla necessità di contrastare l’evasione fiscale, garantire maggiore trasparenza nei flussi economici e semplificare le relazioni tra imprese e autorità fiscali.
Con questa scelta, la Francia si allinea ad altre economie europee che hanno già intrapreso tale percorso: dal 2026, infatti, tutte le aziende francesi saranno gradualmente tenute ad adeguarsi al nuovo modello. La riforma non comporterà soltanto un adeguamento tecnico e normativo, ma porterà con sé cambiamenti profondi nella gestione delle fatture e dei dati fiscali, aprendo al tempo stesso la strada a nuove opportunità di efficienza operativa, automazione dei processi e innovazione digitale.
Fatturazione elettronica in Francia: quali sono le date chiave?
Il legislatore ha previsto un’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica in Francia per fasi, così da concedere alle imprese tempo per adeguarsi. Le tappe chiave sono:
- 1° settembre 2026
- Obbligo di emissione e trasmissione di fatture elettroniche per medie e grandi imprese.
- Obbligo di ricezione di fatture elettroniche per tutte le imprese, indipendentemente dalla dimensione. - 1° settembre 2027
- Estensione dell’obbligo di emissione anche a piccole e micro-imprese.
Questa gradualità consente alle aziende di pianificare l’adeguamento dei sistemi informativi e di selezionare la soluzione tecnologica più idonea.
Fatturazione elettronica in Francia: qual è l’ambito di applicazione?
La riforma si articola su due obblighi complementari:
- E-Invoicing: emissione e ricezione di fatture elettroniche per tutte le transazioni B2B domestiche. Si ricorda che l’obbligo di fatturazione elettronica nelle operazioni B2G è già in vigore.
- E-Reporting: trasmissione dei dati fiscali relativi a operazioni B2C e transazioni B2B internazionali.
L’obbligo riguarda tutte le imprese registrate ai fini IVA in Francia e si estende all’intero ciclo di vita della fattura, incluso il pagamento, garantendo così una tracciabilità completa.
Il modello francese: un’architettura a 5 angoli
Per l’introduzione della fatturazione elettronica in Francia, è stato adottato un modello decentralizzato a 5 angoli. In questo sistema, l’emissione, la trasmissione e la ricezione delle fatture elettroniche si basano su una rete che coinvolge:
- Le imprese emittenti e riceventi
- Le Piattaforme Partner Accreditate (Plateformes Agréées - PA), in precedenza denominate PDP, che agiscono come intermediari qualificati, garantendo invio, ricezione, validazione e trasmissione dei dati fiscali.
- Il Portale Pubblico di Fatturazione (Portail Public de Facturation - PPF), che – a seguito di recenti modifiche – ha assunto un ruolo più mirato e limitato: mantenere la Directory delle imprese registrate ai fini IVA e raccogliere i dati necessari al reporting fiscale, senza più gestire direttamente le fatture.
Questa architettura assicura interoperabilità, sicurezza e standardizzazione, grazie all’adozione dello standard europeo EN16931 e dei formati riconosciuti UBL, CII e Factur-X.
In questo modo, il modello francese non solo si allinea ai requisiti della più ampia riforma europea ViDA (VAT in the Digital Age), ma si propone come un riferimento avanzato per integrare compliance fiscale e innovazione digitale, offrendo alle imprese un’infrastruttura solida e pronta a sostenere l’evoluzione normativa dei prossimi anni.
Fatturazione elettronica in Francia: perché agire subito?
La fatturazione elettronica in Francia non deve essere vista come un semplice obbligo normativo, ma come un passaggio strategico verso la digitalizzazione dei processi aziendali. Anticipare la preparazione significa trasformare un vincolo in un vantaggio competitivo. Le imprese che si muovono per tempo possono infatti:
- Adeguare gradualmente i sistemi gestionali e contabili, riducendo i rischi legati a implementazioni affrettate e garantendo compatibilità con i formati richiesti (UBL, CII, Factur-X).
- Sfruttare i nuovi flussi digitali per ottimizzare processi interni e controllo dei dati, trasformando un obbligo normativo in un’opportunità di efficienza e governance.
- Assicurare continuità operativa con clienti e fornitori, prevenendo disallineamenti che potrebbero generare ritardi nei pagamenti o blocchi nelle relazioni commerciali.
- Ridurre rischi e complessità legati agli adeguamenti futuri, adottando soluzioni scalabili e pronte a recepire evoluzioni normative.
Al contrario, rimandare le decisioni significa esporsi a rischi significativi: dall’impossibilità di emettere o ricevere fatture valide con conseguenti interruzioni di cassa, fino a sanzioni fiscali per mancata conformità. Agire subito consente, quindi, non solo di garantire la conformità normativa entro le scadenze del 2026, ma anche di sfruttare la riforma come leva per migliorare efficienza, governance dei dati e competitività sul mercato.
Digital Technologies: la piattaforma accreditata per la compliance
Per affrontare con successo la transizione alla fatturazione elettronica in Francia, è essenziale affidarsi a un partner tecnologico esperto e riconosciuto. Digital Technologies, parte del gruppo Namirial, è accreditata come Plateforme Agréée in Francia e supporta le imprese multinazionali nella gestione della compliance internazionale.
La piattaforma di fatturazione elettronica Digital Technologies è:
- Compliant: pienamente conforme alle normative locali e internazionali.
- Scalabile: progettata per accompagnare la crescita delle imprese.
- Future-proof: predisposta per adattarsi rapidamente alle nuove evoluzioni normative.
- Integrabile: facilmente connessa ai sistemi aziendali già in uso.
Grazie alla combinazione di competenze tecnologiche e know-how normativo, Digital Technologies trasforma un obbligo di legge in un’opportunità di digitalizzazione, efficienza e vantaggio competitivo.
La riforma francese segna un passaggio cruciale verso la piena digitalizzazione dei processi fiscali e amministrativi. Per le imprese non si tratta solo di rispettare una scadenza, ma di cogliere l’occasione per ottimizzare i processi interni, rafforzare la governance dei dati e migliorare la competitività sui mercati internazionali.
Scegliere una piattaforma accreditata come Digital Technologies significa affrontare il 2026 con la sicurezza di disporre di una tecnologia conforme, solida e pronta a sostenere le future evoluzioni normative a livello globale.
