Fatturazione elettronica B2B: cos'è e situazione nei Paesi Europei
Sebbene lo scenario internazionale risulti ancora disomogeneo, la fatturazione elettronica B2B rappresenta una delle tematiche di principale interesse per Governi ed organizzazioni in tutto il mondo: uno strumento che consente di ottenere risultati significativi nella lotta all’evasione fiscale e che, al contempo, costituisce uno dei driver di innovazione delle imprese sul territorio.
Si comprende, dunque, come molti Paesi stiano avviando - sempre di più - misure concrete per regolamentare la fatturazione elettronica nel B2B, promuovendo l’adozione di modelli nazionale, determinando però un panorama frammentato, privo di standardizzazione al livello globale.
Ciò nonostante, quello della fatturazione elettronica B2B è un fenomeno in rapida ascesa: sul modello italiano, che ha portato concreti risultati in riferimento ai benefici evidenziati sopra, molti Paesi hanno determinato l’obbligo di e-fattura anche fra privati.
Approfondiamoli insieme, Paese per Paese, partendo da una panoramica generale per chiarire al lettore la portata e la rilevanza del fenomeno su scala globale.
Cos'è la fatturazione elettronica B2B
La fatturazione elettronica B2B è il processo di fatturazione tra un cliente e un fornitore, laddove entrambe sono persone giuridiche private (aziende e professionisti titolari di Partita IVA). Si differenzia dalla fatturazione B2G (Business to Government), laddove una delle due parti è un soggetto pubblico, e da quella B2C (Business to Consumer), dove invece il destinatario della fattura è un consumatore privato non titolare di Partita IVA.
La fatturazione elettronica B2B è un pilastro del ciclo attivo e del ciclo passivo. È un processo regolato, e come detto, è disciplinato in modo differente dalle singole autorità nazionali, anche all’interno del contesto europeo. La sua centralità nei processi core aziendali fa sì che le aziende siano alla costante ricerca di soluzioni in grado di coniugare efficienza, automazione e, ovviamente, conformità con il dettato legislativo dei vari Paesi.
Vantaggi della fattura elettronica B2B
Per quanto concerne i vantaggi della fattura elettronica B2B, essi coprono un ampio spettro di ambiti, che vanno dalla compliance all’efficienza operativa. Eccone alcuni.
- Riduzione di costo: rispetto alle precedenti fatture di carta, emettere un documento elettronico costa meno e ha un impatto rilevante anche in termini di sostenibilità.
- Efficienza di processo e automazione: in quanto digitale, il processo può essere automatizzato attraverso apposite soluzioni, che lo monitorano e segnalano eventuali fattori di attenzione.
- Abbattimento degli errori, in conseguenza della digitalizzazione.
- Riduzione task di routine, con conseguenze miglioramento dell’employee engagement e della produttività.
- Trasparenza, perché tutto il processo è monitorato e tracciato in modalità end-to-end.
- Compliance garantita dai propri specialisti interni o dal provider della soluzione di fatturazione.
Fatturazione elettronica B2B nei paesi Europei
La situazione normativa globale, al livello di fatturazione elettronica B2B, risulta ampiamente diversificata
Se da un lato vi sono Paesi dove l’obbligo di e-fattura risulta fortemente regolamentato da molto tempo, come ad esempio in America del Sud; vi sono altri Paesi, soprattutto in Europa, che hanno recentemente annunciato, in alcuni casi, l’imminente entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica tra privati e, in altri, la volontà di introdurre prossime misure in tal senso.
Tra i Paesi che hanno formalizzato l’obbligo vi sono la Francia (luglio 2024), la Serbia (gennaio 2023), la Polonia (gennaio 2024), il Vietnam (luglio 2022) ed il Giappone (2023); tra quelli, invece, che hanno annunciato la volontà di intraprendere misure volte a regolamentare la fatturazione elettronica B2B è possibile annoverare il Belgio, la Germania, la Lettonia e la Danimarca.
Fatturazione elettronica B2B in Francia
Di fatto, emerge un quadro complesso che le aziende operanti al livello internazionale devono necessariamente monitorare per essere conformi alle più recenti normative, in continua evoluzione.
In Francia, l’adozione progressiva dell’obbligo di fatturazione elettronica B2B è stata posticipata al 2024: si partirà con le grandi aziende che dovranno emettere e trasmettere e-fattura, seguite poi nel 2025 dalle medie imprese e nel 2026 dalle piccole e microaziende.
Tuttavia, a partire da luglio 2024, tutti i contribuenti – indipendentemente dalla dimensioni - dovranno essere in grado di ricevere le fatture elettroniche in ambito privato.
Accanto a questo, è previsto anche l’obbligo di e-reporting per le operazioni verso i consumatori finali ed i clienti esteri.
Il modello ibrido implementato prevede che i contribuenti possano scegliere se utilizzare il portale nazionale per lo scambio delle fatture elettroniche (già in uso per le operazioni B2G) oppure se avvalersi di altre piattaforme accreditate presso l’amministrazione francese.
Fatturazione elettronica B2B in Polonia
Anche in Polonia l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica B2B ha subito uno slittamento temporale: è stato, infatti, posticipato a gennaio 2024, sebbene l’adozione su base volontaria sia possibile già da gennaio 2022.
Il modello implementato, obbligatorio per tutti i contribuenti con sede sul territorio nazionale, sarà molto simile a quello italiano: verrà utilizzata la piattaforma centrale nazionale KSeF per la trasmissione, la ricezione e la conservazione delle e-fatture nel formato strutturato xml.
Fatturazione elettronica B2B in Serbia
Anche la Serbia ha ufficializzato il mandato di fatturazione elettronica B2B: sebbene la fase iniziale riguardi le relazioni in ambito B2G, a partire da gennaio 2023 l’obbligo di trasmissione della e-fattura verrà esteso anche ai privati.
A partire da luglio 2022, invece, le aziende dovranno essere in grado di ricevere ed elaborare le fatture elettroniche dalle pubbliche amministrazioni.
In particolare, il modello implementato prevede l’utilizzo della piattaforma nazionale chiamata eFaktura per gestire lo scambio (invio, ricezione e conservazione) di fatture elettroniche e note di credito, che avverrà utilizzando lo standard serbo di fatturazione elettronica UBL 2.1.