
Applicazioni pratiche dell’agentic AI nel settore finanziario
I vantaggi e le applicazioni viste finora sono già realtà presso le aziende che hanno scelto di adottare per prime un percorso di innovazione verso una gestione maggiormente orientata al dato. L’agentic AI, utilizzata su esigenze verticali, si integra nei processi core della funzione CFO per automatizzare task, generare report e approfondimenti e supportare decisioni più informate. Ecco alcuni esempi pratici di come l’agentic AI può essere applicata nelle aziende.
Ottimizzazione del cash flow e della gestione della liquidità
Un agente AI, implementato da una multinazionale industriale, è stato impiegato per automatizzare la riconciliazione tra fatture attive e movimenti bancari. Il sistema rileva pattern ricorrenti e gestisce eccezioni, per esempio incassi parziali o ritardi, e sulla base di questi aggiorna in automatico lo stato delle partite aperte. Con un tasso di abbinamento superiore al 90% è un ottimo esempio di innovazione tecnologica nel settore finanziario.
Supporto nelle decisioni strategiche basato su dati real-time
Un altro esempio riguarda l’applicazione dell’agentic AI al ciclo passivo: all’interno di un gruppo del settore automotive, permette la registrazione automatica delle fatture passive con il sistema del 3-way match. L’agente acquisisce ordini, DDT e fatture, verifica la corrispondenza e carica automaticamente i documenti nel sistema ERP. Il risultato è una riduzione dei tempi di registrazione, una maggiore precisione nell’allineamento tra dati previsionali e reali, e la possibilità di ottimizzare al meglio i budget.
Monitoraggio della conformità normativa e gestione dei report
Un altro caso d’uso riguarda il controllo documentale dei fornitori nel campo della compliance. Un agente implementato da una multinazionale analizza automaticamente certificazioni e requisiti normativi. Questa soluzione valuta i documenti, assegna punteggi di conformità e segnala i casi critici, per creare un rating dei fornitori aggiornato dinamicamente. L’intervento manuale è stato ridotto al minimo, con un tasso di accuratezza superiore al 95%.
Quali sono le sfide nell’implementazione dell’agentic AI
L’adozione dell’agentic AI richiede un approccio consapevole, che bilanci aspirazioni tecnologiche, visione e capacità organizzative. Si tratta di una commistione di sfide tecniche, organizzative e culturali che deve condurre al giusto livello di maturità tecnologica. Ricordiamo qui le più rilevanti.
Sicurezza dei dati e compliance
L’integrazione di agenti AI, che implica la possibilità di accesso a dati sensibili o riservati, impone elevati standard di sicurezza. È necessario garantire che le informazioni siano opportunamente protette, anche alla luce della conformità alle normative di settore. Occorre predisporre controlli sull’accesso, sulla tracciabilità e sulla conservazione delle informazioni.
Costi e tempi di integrazione nei sistemi esistenti
Sebbene l’agentic AI sia nativamente interoperabile, è fondamentale valutare l’effort necessario per renderla compatibile con i sistemi legacy. L’adozione deve essere pianificata in base alla maturità digitale dell’azienda per contenere tempi e costi di rollout.
Formazione del team finanziario per l’adozione dell’AI
Perché i benefici siano estesi a tutte le figure aziendali coinvolte, è indispensabile prevedere per le figure chiave che operano di concerto con il CFO percorsi di formazione mirati. Comprendere logiche e potenzialità degli agenti AI, infatti, ne facilita l’accettazione e ne accelera l’efficacia.
Prospettive e trend dell’agentic AI nel settore finanziario
Nei prossimi anni la funzione Finance è destinata a cambiare profondamente, allontanandosi dal paradigma che la vede interessata esclusivamente alle operazioni strettamente legate al controllo di gestione e al cash flow. L’agentic AI sarà uno strumento fondamentale di questa trasformazione: permetterà al CFO di delegare sempre più operatività e decisioni di campo, per potersi concentrare sulle attività strategiche, relazionali e di consulenza verso le altre figure apicali. La tendenza è verso agenti sempre più verticali, in grado di specializzarsi in ambiti specifici: tesoreria, analisi dei margini, gestione dei fornitori, reporting ESG capaci di rispondere a queste istanze in near real time.
Parallelamente, l’integrazione tra agenti AI, ERP e strumenti di pianificazione finanziaria evolverà verso un modello di orchestrazione intelligente dei processi, dove l’intervento umano sarà focalizzato solo sugli elementi strategici: validazione, strategia e controllo.
Digital Technologies è già attiva nello sviluppo e nell’implementazione di soluzioni avanzate, basate su AI e hyperautomation in ambito finance, con use case reali in aree decisionali, nella gestione del cash flow e nella compliance. L’approccio modulare e orientato al risultato permette di progettare roadmap scalabili, adattate al livello di maturità digitale di ciascuna impresa, e di attivare una crescita progressiva verso un approccio più moderno alla gestione finanziaria.