Sono in atto importati novità in riferimento alla Fatturazione Elettronica in Italia: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato, infatti, la nuova versione 1.7.1 delle Specifiche Tecniche relative alla e-fattura, che entreranno in vigore a partire dal 1° ottobre 2022.
Le variazioni, che riguardano principalmente la modifica al tracciato del documento e l’introduzione di nuovi controlli, hanno come principale finalità l’ottimizzazione del processo di Fatturazione Elettronica in Italia.
Tra le principali modifiche apportate all’attuale schema in vigore per la Fatturazione Elettronica in Italia vi sono le seguenti:
Le novità impattano anche le verifiche effettuate sul documento dal Sistema di Interscambio e i conseguenti codici errore. In particolare, è stato introdotto un nuovo codice errore (00476) e ne sono stati aggiornati altri già presenti (00471, 00472, 00401 e 00430).
In particolare, il nuovo codice 00476 introdotto dalla versione v.17.1 delle specifiche tecniche per la Fatturazione Elettronica in Italia ha lo scopo di individuare le ipotesi di scarto, nei casi in cui le fatture riportino contemporaneamente un valore diverso da IT, nel paese dell’identificativo fiscale del cedente/prestatore e del cessionario/committente.
Di seguito, si riporta un aggiornamento relativo alle principali variazioni che impattano le verifiche, rimandando alle indicazioni di dettaglio fornite dall’Agenzia delle Entrate per maggiori approfondimenti.
Codice: 00476
Di fatto, dunque, come anticipato al paragrafo precedente, le nuove specifiche non ammetto fatture riportanti contemporaneamente un valore diverso da IT nel campo destinato al paese dell’identificativo fiscale del cedente/prestatore e del cessionario/committente.
Codice: 00471
In sintesi, non si possono emettere autofatture dove mittente e destinatario sono uguali usando il codice TD01, ma devono essere usati i codici TD21 o TD27 come indicato nel codice errore successivo.
Codice: 00472
Di fatto, quindi, per le fatture ordinarie, i tipi documento TD21 e TD27 non ammettono l’indicazione in fattura di un cedente diverso dal cessionario.
Codice: 00401 e 00430
L’indicazione di un’aliquota IVA diversa da zero qualifica l’operazione come imponibile e quindi non è ammessa la presenza dell’elemento, a eccezione del caso in cui l’elemento TipoDocumento assume valore TD16.
Gli aggiornamenti nell’ambito della Fatturazione Elettronica in Italia, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, impatteranno principalmente i soggetti privati (B2B): non prevedono invece impatti indesiderati sulle PA.
Per maggiori informazioni è possibile consultare le nuove Specifiche Tecniche sul sito dell’Agenzia delle Entrate.