Fatturazione elettronica internazionale: sei pronto per le novità dei prossimi anni?

Il panorama globale della fatturazione elettronica internazionale è in continua evoluzione, con un numero crescente di Paesi che introducono normative mirate a contrastare l'evasione fiscale, migliorare la trasparenza e ottimizzare l'efficienza dei processi aziendali. Questo scenario non si limita all'adeguamento normativo, ma rappresenta un'importante opportunità strategica per le imprese che operano su scala internazionale, consentendo loro di migliorare la gestione finanziaria, ridurre i costi amministrativi e rafforzare la propria competitività.
Nei prossimi anni, assisteremo a una progressiva adozione di sistemi di fatturazione elettronica in diverse giurisdizioni. Alcuni Paesi introdurranno nuovi obblighi, mentre altri completeranno la transizione verso modelli completamente digitalizzati e integrati con le autorità fiscali. Per le aziende, ciò significa la necessità di un monitoraggio costante delle normative e l'adozione di soluzioni tecnologiche in grado di garantire compliance ed efficienza operativa.
Fatturazione elettronica internazionale: prossimi obblighi
Ecco una panoramica degli aggiornamenti più rilevanti in tema di fatturazione elettronica internazionale:
- Belgio: dal 1° gennaio 2026, la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria. Il governo sta sviluppando un sistema per il monitoraggio in tempo reale dell’IVA entro il 2028.
- Estonia: dal 1° luglio 2025, le aziende potranno richiedere fatture elettroniche strutturate. L’obbligo B2B scatterà entro il 2027.
- Francia: obbligo graduale a partire dal 1° settembre 2026 per medie e grandi imprese, esteso a piccole e microimprese dal 1° settembre 2027.
- Germania: dal 1° gennaio 2025, obbligo di ricezione delle fatture elettroniche; l'emissione sarà obbligatoria dal 2027 per le imprese con fatturato superiore a 800.000 euro e dal 2028 per tutte le transazioni B2B.
- Grecia: il 25 febbraio 2025, il Consiglio dell'UE ha autorizzato la Grecia a derogare agli Articoli 218 e 232 della Direttiva 2006/112/CE, consentendole di introdurre un sistema di fatturazione elettronica obbligatorio per tutte le transazioni effettuate da soggetti passivi stabiliti nel Paese. Questa deroga sarà valida dal 1° luglio 2025 al 31 dicembre 2027 e non si applicherà alle transazioni intra-UE. Il governo greco integrerà questo obbligo con il sistema myDATA, al fine di migliorare il controllo fiscale e la digitalizzazione dei processi contabili. Tuttavia, la data effettiva di implementazione del sistema non è ancora stata ufficialmente definita.
- Lettonia: l’obbligo B2B scatterà dal 1° gennaio 2026; dettagli da definire entro maggio 2025.
- Polonia: sistema nazionale KSeF obbligatorio dal 1° febbraio 2026 per aziende con fatturato superiore a 200 milioni di PLN e dal 1° aprile 2026 per tutte le altre.
- Croazia: il progetto "Fiskalizacija 2.0" prevede l’obbligo di fatturazione elettronica B2B dal 1° gennaio 2026.
- Spagna: l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica è attualmente confermato ed in fase di definizione. Le grandi imprese (fatturato superiore a 8 milioni di euro) saranno le prime ad adottarlo, seguite dalle PMI in una seconda fase. La Spagna sta inoltre valutando un modello di fatturazione elettronica B2B allineato alla direttiva ViDA dell'UE e potrebbe integrare un sistema di piattaforme certificate simile a quello francese.
- Singapore: adesione volontaria dal 1° maggio 2025, obbligo per nuove imprese registrate GST da novembre 2025 e per tutte da aprile 2026.
- Emirati Arabi Uniti: il Paese ha avviato un programma di implementazione della fatturazione elettronica che prevede una transizione graduale. Nel secondo quadrimestre del 2026, avrà inizio la Fase 1 del go-live, che renderà obbligatoria la fatturazione elettronica per le transazioni B2B e B2G, segnando un passo significativo verso la digitalizzazione del sistema fiscale.
La complessità della fatturazione elettronica internazionale: il ruolo del service provider
La fatturazione elettronica internazionale non è solo un obbligo normativo, ma una leva strategica per migliorare i processi aziendali. Tuttavia, navigare tra le diverse normative fiscali globali può essere complesso. In questo contesto, affidarsi a un service provider specializzato rappresenta la soluzione ideale per garantire conformità e operatività senza interruzioni.
I principali vantaggi di un service provider per la compliance globale includono:
- gestione centralizzata delle normative: aggiornamenti in tempo reale sui requisiti di fatturazione elettronica in ogni Paese;
- automazione e digitalizzazione dei flussi di lavoro, con una gestione più rapida e strutturata dei documenti;
- integrazione con i sistemi aziendali, riducendo il carico amministrativo e migliorando l’efficienza operativa;
- monitoraggio e controllo fiscale, con dati sempre aggiornati e facilmente accessibili.
Le aziende che adottano un approccio proattivo alla fatturazione elettronica internazionale, supportate da un service provider affidabile, possono trasformarla in un vero strumento di efficientamento. L'integrazione in un ecosistema digitale permette di sfruttare i dati in tempo reale per prendere decisioni strategiche più rapide e informate, migliorando così la competitività.
In questo contesto, è fondamentale rimanere aggiornati sulle evoluzioni normative e le migliori pratiche per la gestione della fatturazione elettronica internazionale. Per approfondire questi temi e comprendere come affrontare le sfide della compliance globale, il 27 marzo si terrà un webinar dedicato dove gli esperti Digital Technologies approfondiranno i principali obblighi normativi previsti nei prossimi anni. Sarà un'opportunità per esplorare le nuove regolamentazioni e le strategie più efficaci per garantire conformità e ottimizzazione operativa.