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Tecnologia RPA: come eliminare le attività ripetitive nel settore automotive

Scritto da Digital Technologies | 5 maggio 2022

Il settore automotive è un candidato ideale per l’implementazione della tecnologia RPA (Robotic Process Automation). Le aziende del settore hanno infatti storicamente concentrato i propri sforzi sull’automazione a livello produttivo e industriale, così da ottenere benefici di efficienza e, al tempo stesso, sollevare gli operatori dalle attività più ripetitive e logoranti. Paradossalmente, non hanno fatto lo stesso con molti task operativi e processi di back office, limitandone l’efficienza.  

Un mercato particolarmente competitivo come quello automotive, basato su supply chain globali di estrema complessità, impone però alle aziende di prestare la dovuta attenzione ai costi operativi, così da bilanciare le esigenze di qualità con il mantenimento di margini di profitto apprezzabili. 

 

Tecnologia RPA nell’Automotive: cos’è e use case 

In questo contesto trova terreno fertile l’applicazione della tecnologia RPA, che com’è noto punta all’automazione dei processi attraverso la sostituzione/affiancamento degli operatori umani con bot che eseguono set di operazioni predefinite e rule-based, passando anche da un applicativo all’altro proprio come farebbe una persona.

I grandi benefici di RPA non si riassumono soltanto nell’evidente riduzione dei costi, nell’operatività 24/7 e nell’abbattimento degli errori, ma anche nella rapidità e (relativa) semplicità di implementazione, che non richiede per forza complesse attività di integrazione di sistemi. Parlando di tecnologia RPA, alcuni commentatori la definiscono un quick win, sottolineando come i progetti di implementazione siano rapidi e i benefici per l’azienda (che incidono sui ROI) si sentano subito dopo il deployment 

L’industria automobilistica offre svariate possibilità di integrazione vincente della tecnologia RPA, andando dall’Inventory Management alla gestione della compliance normativa in un settore fortemente regolato, ma senza dimenticare gli ambiti della comunicazione e collaborazione tra player della supply chain, i trasporti, l’automazione degli ordini e molto altro.  

 

Come integrare la tecnologia RPA nei processi dell’automotive 

Dato il grande potenziale della tecnologia RPA e la quantità di processi e relazioni all’interno del mondo automotive, le aziende devono per prima cosa elaborare un framework che permetta loro di comprendere su quali processi concentrare le proprie attenzioni. A tal proposito, sempre meglio affidarsi a partner con riconosciuta esperienza non soltanto tecnologica, ma soprattutto di processo e di settore, poiché le esigenze possono essere diverse da una industry all’altra. La definizione di un framework efficace è fondamentale per massimizzare il ROI dei progetti RPA, evitando di disperdere risorse che potrebbero essere investite su altri progetti di innovazione.  

A tal fine, un assessment di alto livello dovrebbe evidenziare i candidati (processi) ideali per l’applicazione della tecnologia RPA, basandosi su requisiti di ripetitività, stabilità e adesione a regole precise (rule-based). Molto interessante il secondo requisito: perché RPA sia efficace e il ROI elevato, il processo non deve richiedere riconfigurazioni costanti, poiché lo richiederebbero anche i bot. Per quanto complesse, le regole cui è soggetta l’esecuzione del processo devono essere sempre le stesse e basate su una logica invariabile (quanto meno, non di frequente).

Ovviamente ci si deve rivolgere con priorità ai processi fortemente routinari. Questi, infatti, non solo hanno il massimo potenziale in termini di saving, ma sono anche quelli che ottimizzano i benefici “nascosti” della trasformazione: la customer experience, per esempio, che si traduce in fidelizzazione, retention e nella crescita di valore del valore del cliente; l’engagement delle risorse, che favorisce la produttività, il benessere e lo sviluppo di un legame profondo con la cultura e i valori del brand. Un cambiamento progressivo negli indicatori di performance è la prova più evidente del successo di un progetto RPA, che potrebbe quindi miscelare l’efficienza con la crescita del business.