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Tecnologia esponenziale: che cosa è e perché è il futuro

Scritto da Digital Technologies | 26 marzo 2020

Partiamo da un presupposto: per quanto non esista una definizione universalmente riconosciuta di tecnologia esponenziale, con tale espressione si è soliti identificare tutto ciò che si pone, al momento della rilevazione, sul confine più avanzato dell’evoluzione tecnologica. Lo potremmo definire come lo Stato dell’Arte del panorama tecnologico, usando però tale espressione nella maniera anglosassone, ovvero di massima manifestazione ottenibile con gli strumenti di cui si dispone. Certo è che la tecnologia esponenziale è quella disruptive, quella che cambia la vita delle persone nella sfera privata e che, in un contesto di business, rivoluziona i processi, cambia le dinamiche, i modelli e i paradigmi di lavoro, rende non solo le aziende più efficienti e produttive (qualsiasi nuova tecnologia è rivolta a questo), ma lo fa con un’accelerazione che è – appunto – esponenziale.

Ovviamente il tema è in continuo divenire, ma è parimenti vero che le tecnologie esponenziali hanno un ruolo talmente disruptive da non essere di sicuro infinite. Il problema – se così lo possiamo definire – è che, nonostante le potenzialità vengano avvertite in tempi rapidi, i processi di adozione sono laboriosi proprio perché l’introduzione in azienda di una tecnologia rivoluzionaria va ponderata attentamente e sotto diversi profili, dei quali quello tecnologico è soltanto uno: occorre altresì comprendere l’impatto a livello di processi, di persone e gestire tutto il cambiamento connesso (change management), senza il quale i risultati non potrebbero che essere limitati. Inoltre, la soluzione va realizzata su misura, testata e poi implementata: è dunque fondamentale, soprattutto in contesti così avanzati, poter contare su partner estremamente competenti e di esperienza.

Così come è difficile dare una definizione di tecnologia esponenziale, identificarle è anche più complesso, tenendo sempre in considerazione la continua evoluzione del tema. In questo momento, a 2020 ormai inoltrato, una buona “top 4” dovrebbe senz’altro includere IoT, AI, Blockchain e la realtà aumentata.


Tecnologie esponenziali e universo data-driven

Le tecnologie esponenziali non si limitano a migliorare la situazione preesistente ma la rivoluzionano, impongono un nuovo paradigma finalizzato a lavorare meglio, produrre di più, ottenere maggiori profitti e ridurre sensibilmente i costi.

Per esempio, un tema di grande attualità è il passaggio delle aziende verso paradigmi basati sulla centralità del dato (data-driven): tutte le imprese producono e fanno uso di dati, ma la capacità di trasformarli in valore tangibile con cui prendere decisioni, automatizzare i processi, migliorare i prodotti, le condizioni di lavoro ecc. non è di sicuro comune a tutti. Internet of Things, un mercato da più di 5 miliardi di euro in Italia, e Intelligenza Artificiale sono perfettamente integrati in quest’ambito: il primo, con i suoi sensori e smart objects, si occupa principalmente di acquisire, generare dati laddove un tempo non c’erano (per esempio, dai macchinari industriali, dalla supply chain…), il secondo si compone di un insieme di tecnologie estremamente sofisticate il cui ruolo è proprio dare valore a questi dati, renderli una risorsa preziosa e funzionale alla crescita dell’azienda.

Le informazioni raccolte ed elaborate da questi strumenti permettono non solo di avere un importante storico dati, ma anche di sfruttarli per analisi predittive utili, appunto, a prevedere trend futuri. Tra le principali applicazioni pratiche troviamo senz'altro la predictive maintenance, che permette di prevenire guasti o problemi prima che essi si verifichino, con tutti i vantaggi che ne conseguono (risparmio economico, nessun blocco di sistemi o processi, ecc).


Blockchain e il concetto della decentralizzazione

Blockchain è una tecnologia rivoluzionaria poiché in grado di sostituire le “normali” logiche centralizzate nella gestione dei dati e delle transazioni con un sistema basato completamente sulla decentralizzazione e sulla partecipazione. A questi principi cardine, Blockchain vi aggiunge la trasparenza, la condivisione e l’estrema sicurezza, che si fonda sull’immutabilità del dato.

È palese fin da ora quanto Blockchain non sia una “normale” tecnologia che si somma all’arsenale già a disposizione delle aziende, bensì un’innovazione profonda capace di cambiare un’infinità di processi e modalità di lavoro, nonché i rapporti tra i player del mercato. Al momento le soluzioni sono principalmente legate alla tracciabilità nel mercato alimentare, alla gestione delle transazioni all’interno delle Supply Chain e all’anticontraffazione nel settore moda, ma la versatilità della catena di blocchi la rende adatta per un’infinità di altre applicazioni che vanno ben al di là del suo settore di origine, ovvero le criptovalute.


Una nuova realtà “aumentata”

Nel capitolo delle tecnologie esponenziali non può mancare la realtà aumentata, definibile come arricchimento della percezione sensoriale che si ottiene sovrapponendo un layer virtuale a quello reale. La realtà aumentata, che si avvale di device come smartphone, tablet, visori ad hoc, auricolari e strumenti di controllo (come i guanti), può rivoluzionare diversi settori. Si può partire dal manufacturing, con le sue applicazioni nell’ambito del controllo qualità, e giungere rapidamente al retail, laddove permette ai clienti di simulare l’applicazione dei prodotti, siano essi indumenti, accessori per la casa, oggetti d’arredamento ecc. Eccezionali, a livello di risultati che si possono ottenere, sono poi le applicazioni in ambito di Smart Assistance e formazione, mentre per quanto concerne gli ambiti domestici e di intrattenimento, il gaming è in prima linea.