Tutto su automazione e Trasformazione Digitale: il blog di Digtechs

Robotica nella logistica, cos'è e perché è un trend da sfruttare

Scritto da Digital Technologies | 25 maggio 2023

Robotica e logistica sono due termini che, quanto meno nell’ultimo decennio, si sono trovati spesso all’interno della stessa frase. Si può certamente affermare che l’introduzione della robotica nella logistica sia uno dei technology trends più promettenti in assoluto, al pari di altre grandi tendenze come la pervasiva introduzione di algoritmi intelligenti (AI) nei processi delle imprese e, a un livello ancor più alto, a temi come smart city, smart grid e mobilità intelligente. C’è da dire che per molto tempo, robotica e logistica hanno vissuto due vite parallele, legate al fatto che le pressioni nei confronti della massima efficienza e produttività delle Supply Chain erano meno forti rispetto ad oggi.

Cos’è la robotica nella logistica

La robotica nella logistica è il processo di introduzione di macchine autonome nel contesto dei magazzini o dei centri logistici. L’efficientamento dei processi è l’obiettivo dichiarato di ogni forma di automazione dei processi, e il contesto robotico non fa eccezione. Vi si aggiungono, però, l’incremento di produttività e di sicurezza sul lavoro, grazie anche all’impiego di sistemi di Real Time Location (RTLS)

In magazzino, i robot sono un elemento fondante della digital supply chain e possono supportare la stragrande maggioranza dei processi, a partire dal picking, che è in assoluto quello più oneroso, per poi gestire in autonomia il processo di stoccaggio e la movimentazione della merce, eventualmente di concerto con carrelli senza conducente (AGV). A livello massimo, la robotica alimenta i magazzini completamente automatici, che grazie a trasloelevatori e sistemi miniload accelerano i flussi logistici, abbattono gli errori e le operazioni manuali.

 

I vantaggi della robotica nella logistica: assecondare un mercato molto sfidante

Trattando in modo specifico dei vantaggi della robotica nel settore logistico, partiamo da un punto di vista decisamente alto per poi scendere più nel dettaglio.

Il vantaggio principale della robotica nella logistica è la sua capacità di aiutare le aziende nell’assecondare sfide di mercato che sono costantemente in crescita: da un lato le aziende lamentano la difficoltà di reperire sul mercato risorse umane con competenze specifiche, alimentando il fenomeno dello skill gap, dall’altro c’è un problema di costante aumento di pressione sui magazzini, sui centri di distribuzione, sui trasporti e sulle strutture logistiche dovuto alla globalizzazione e alla costante crescita dell’e-commerce, che può mettere letteralmente in ginocchio strutture logistiche non ottimizzate.

Pensiamo anche solo al fatto che, soprattutto in ambito b2c, i magazzini e-commerce hanno bisogno di più risorse umane per singolo ordine rispetto all’era precedente, laddove la prevedibilità e – soprattutto – la dimensione degli ordini erano molto maggiori. Nonostante tutto questo, ai Supply Chain Manager, o Warehouse Manager, le aziende chiedono di massimizzare l’efficienza, di ridurre i costi e di garantire un livello di servizio soddisfacente. Le soluzioni sono il passaggio a una logistica data-driven e l’automazione, laddove quest’ultima può essere abilitata dalla robotica.

Più in dettaglio, e addentrandoci nel contesto dei processi ottimizzazione del magazzino, la robotica abilita una serie di benefici tangibili tra cui:

  • Efficienza, ovvero ottimizzazione del rapporto tra produttività e costi.
  • Abbattimento dei processi ripetitivi, con miglioramento della qualità del lavoro e dell’engagement dei professionisti.
  • Eliminazione degli errori, conseguenza immediata dei processi manuali.
  • Più sicurezza sul lavoro.

 

Robot nella logistica: quali tipologie vengono utilizzate

Esistono diverse tipologie di robot nella logistica, la cui selezione dipende dalle esigenze specifiche del contesto aziendale e dalla specifica attività che va posta in essere. Tra questi:

  • Automated Guided Vehicles (AGV), sono carrelli senza conducente utilizzati per il picking e il trasporto delle merci nel contesto dei centri logistici.
  • Trasloelevatori, ovvero mezzi di sollevamento operanti nel contesto dei magazzini automatici.
  • Autonomous Mobile Robots (AMRs) svolgono le medesime mansioni degli AGV ma non si basano su percorsi predefiniti;
  • Droni per le operazioni di inventario.
  • Miniload, un piccolo robot che automatizza stoccaggio e picking di prodotti di piccole dimensioni. Ideale per l’eCommerce B2C.
  • Bracci robotici utilizzati soprattutto per agevolare e accelerare la preparazione delle spedizioni.


Robotica, logistica ed efficienza: un team di successo

I robot possono essere impiegati in ogni ambito di una catena logistica 4.0. Possono farsi carico di attività pesanti e tutt’altro che agevoli per le persone (carico/scarico, trasporto materiali, picking di magazzino…), possono automatizzare operazioni ripetitive e massimizzare la produttività. Non possono ancora guidare su strada pubblica in modalità totalmente self driving, ma arriveremo anche lì. Quindi, sarà senz’altro banale ma non si può non partire dicendo che i principali vantaggi della robotica sono la massimizzazione della produttività e dell’efficienza, considerando che i robot possono lavorare 24 ore al giorno 7 giorni su 7 e che, grazie alla manutenzione predittiva, i loro tempi di fermo possono essere ridotti al minimo.

In un magazzino, per esempio, l’automazione robotica orchestrata da un warehouse management system è responsabile dell’ottimizzazione di tutte le operations e consente alle persone di occuparsi di attività meno ripetitive e di maggior valore. In termini concreti, possiamo citare i mezzi a guida autonoma AGV (Automatic Guided Vehicle), utilizzati per lo spostamento dei materiali all’interno dei magazzini e tra questi e le linee di produzione; i trasloelevatori automatici, che permettono non solo di automatizzare il picking (che è l’attività più costosa in assoluto nell’ambito della logistica interna), ma anche di sfruttare al massimo gli spazi disponibili stoccando prodotti in aree inaccessibili o pericolose per le persone. Oppure ancora ai sistemi robotici Goods-to-Picker, in cui piccoli robot effettuano autonomamente il picking sulla base delle istruzioni ricevute dal WMS e trasportano il prodotto all’operatore per imballaggio e spedizione; senza dimenticare quelli che ottimizzano ed eseguono delicate operazioni di scarico di container. In tutti questi casi, e molti altri, la robotica ottimizza i tempi e i costi (cioè, l’efficienza) di ciò che fino a qualche tempo fa veniva eseguito manualmente, con contestuale rischio di errore e precisione inferiore.


Più sicurezza grazie alla robotica

Se la robotica rappresenta un investimento fondamentale in ottica di creazione di valore e crescita dell’azienda, non bisogna assolutamente sottovalutare il suo impatto sulla sicurezza del workplace. Il concetto è già stato espresso, sempre con l’esempio del centro di distribuzione: un robot può operare in condizioni inospitali ed evitare alle persone di raggiungere aree pericolose, oltre a poter gestire carichi e movimenti eccessivi o logoranti per le persone. Pensiamo ai droni che, di notte, sorvolano l’area del magazzino ed effettuano in autonomia operazioni di inventario: non è solo un risparmio enorme, ma anche la sicurezza che nessuno debba raggiungere aree del magazzino troppo elevate o nascoste, esponendosi a rischi importanti.

Infine, c’è il discorso dei robot collaborativi (Cobot), che possono lavorare insieme agli operatori in carne ed ossa e sono principalmente usati in ambito produttivo. Qui si ottiene il massimo, perché alla ripetitività dell’azione del robot, si associa il controllo, la supervisione e la gestione umana, per ottenere davvero il meglio dei due mondi.

 

Cosa sono i cobot e qual è il loro impatto nella logistica

Cosa sono i cobot? Sono i robot collaborativi, nati nei contesti di produzione e successivamente adottati anche in quelli logistici. La loro caratteristica di punta è la capacità di condividere il medesimo ambiente degli operatori umani e di lavorare insieme a loro.

Il caso d’uso più frequente è la collaborazione nelle attività di preparazione delle spedizioni. I cobot differiscono dai tradizionali bracci robotici per via della massima attenzione alla sicurezza: sensoristica e sofisticati sistemi di allarme consentono di prevenire incidenti e infortuni.

La sinergia tra macchina e operatore determina risultati strabilianti, poiché alla ripetitività dell’azione del robot, si associa il controllo, la supervisione e la gestione umana, per ottenere davvero il meglio dei due mondi.

Digital Technologies è al fianco delle imprese che desiderano efficientare e modernizzare la propria azienda, con un particolare focus sulla trasformazione dei processi della supply chain. Per ulteriori informazioni, contattaci.