Parlare di Logistica Paperless significa parlare a un mondo, quello della Logistica, che secondo Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) vale quasi 110 miliardi di fatturato l'anno, pari al 7% del Pil, e che comprende oltre 100mila aziende, tra PMI e Grandi Imprese. Un comparto molto variegato, in cui i cambiamenti richiesti dalla Digital Transformation causano a volte delle resistenze di carattere culturale. Ma la necessità di intervenire sui processi non è più rinviabile: oggi l'operatività è strettamente legata ai modelli organizzativi e questi alle strategie commerciali. Logistica Paperless e ottimizzazione delle risorse vanno di pari passo.
Con la Logistica Paperless si affronta un nuovo concetto di logistica in cui la dematerializzazione dei documenti diventa un vero e proprio collettore di tutte le attività aziendali. Si pensi a quanti nuovi sviluppi tecnologici è legata la digitalizzazione documentale: all’IoT, all'EDI (Electronic Data Interchange) per lo scambio di dati, al workflow management, alla fatturazione elettronica e quindi alla firma digitale, alla conservazione digitale sostitutiva, all'acquisizione di dati e alla loro gestione e sistematizzazione, ecc. La Logistica Paperless apre le porte all'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale e del Blockchain, così come all'utilizzo dei dispositivi Mobile e wearable, ma soprattutto al mondo dei Big Data e degli Analytics. Paperless significa digitalizzazione, digitalizzazione significa condivisione, condivisione significa efficienza e gestione ottimizzata delle risorse.
L'impatto sulla Logistica della digitalizzazione documentale, Paperless Logistic, è enorme. Trasformare i documenti cartacei in documenti digitali ma soprattutto il passaggio successivo e cioè creare documenti legali direttamente in formato digitale rappresenta il principio primo della Digital Transformation alla base dell'Industria 4.0.
Un documento digitale consente di ridurre i tempi di gestione dei flussi documentali aumentando l'efficienza dei processi, soprattutto in termini di tracciabilità dei documenti stessi. Il reperimento delle informazioni relative a un documento su un prodotto, un servizio o un processo di logistica risulta immediato e molto più sicuro riducendo i possibili errori umani. Infine, lavorando con partner tecnologici di livello, si hanno garanzie in termini di conformità alle normative e alla conservazione. Senza contare ovviamente, ma non da ultimo, che la digitalizzazione documentale ha un impatto enorme sull'ambiente.
La digitalizzazione documentale nell'ambito della Logistica e della Supply Chain apre a uno dei cardini della gestione ottimizzata delle risorse di una azienda, la Collaboration. Una piattaforma aziendale in grado di realizzare nuovi modelli operativi consente a tutto il personale, ma anche ai partner esterni, ai collaboratori e fornitori, di condividere le informazioni attribuendo livelli di accessibilità e permessi diversi, ma omogenei.
A guadagnarci è ovviamente la produttività, ma anche un aumento degli skill tecnologici e di quella che Marco Gay, presidente Anitec Assinform chiama la e-Leadership. “La trasformazione digitale delle imprese - spiega Gay - impatta sui modelli di business, sui modi di produrre, fare filiera, relazionarsi con la clientela. Aumentare la consapevolezza delle potenzialità del digitale nei ruoli dirigenziali e in tutte le imprese è essenziale. Perché è il management che deve stimolare l'innovazione”.
Le trasformazioni insite nell'implementazione della Supply chain e Logistica Paperless si riflettono anche nei rapporti con il cliente, quella persona fisica (o giuridica nel caso delle aziende/clienti), che saranno sempre più al centro del business. La digitalizzazione documentale diventa uno dei cardini della Customer Care o Customer Communication perché permette un dialogo one-to-one in cui tutte le specifiche del rapporto sono racchiuse in un insieme di dati/documenti ordinato, omogeneo, velocemente analizzabile. La qualità del dialogo con ogni singolo interlocutore sarà sempre più un asset a cui l'azienda del prossimo futuro dovrà porre la massima attenzione.