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Gestione della supply chain: il successo della collaborazione

Scritto da Digital Technologies | 9 febbraio 2020

Oxford Economics, società di analisi e previsioni degli andamenti del mercato, indica nella gestione collaborativa della Supply Chain uno dei più importanti trend tecnologici dei prossimi anni. Gartner, altra società di analisi, stila ogni anno la classifica “Supply Chain 25” di colossi come Colgate-Palmolive, Amazon, Inditex, Alibaba, Unilever e altri ancora. Gartner basa la valutazione su due parametri: i benefici sul business e la 'reputation' all'interno della community della filiera, quindi il valore attribuito da fornitori e partner alla e-Supply Chain Collaboration. 
Ma non è necessario scomodare i big del mercato per sapere che, anche per le PMI, la Collaboration nella Supply Chain rappresenta oggi uno dei maggiori vantaggi competitivi. La Digital Supply Chain ha riflessi immediati sui costi di magazzino e di trasporto, sui tempi di consegna (e di conseguenza sul servizio al cliente), sulla gestione degli ordini e dei resi, ma soprattutto sull’agilità e reattività dell'azienda nel rispondere alle richieste del mercato. 

 

Enterprise Content Management, gestione della Supply Chain e Collaboration

In un mercato altamente competitivo, uno dei principali problemi del Direttore della Logistica è ridurre i costi aziendali per le operazioni di sua competenza. Questo non può ovviamente significare ridurre investimenti e utilizzo di risorse, ma piuttosto dotarsi degli strumenti che ottimizzino le attività per un controllo puntuale delle procedure e dei processi.  La difficoltà ad avere una visibilità completa e di insieme spesso coincide con una difficoltà di coordinamento, ma anche con problemi legati alla gestione della documentazione (nell'ambito dell'Enterprise Content Management) prodotta da tutti gli attori che ruotano intorno alla Logistica e al monitoraggio delle attività. Solo un approccio full digital alla gestione della Supply Chain, basata sulla Collaboration, può garantire una vera presa in carico di tutti i task operativi e la possibilità di sviluppare capacità di pianificazione e previsionali. 

I Dati per la gestione collaborativa della Supply Chian

La conoscenza, il controllo e la gestione dei Dati sono alla base della collaborazione nella Supply Chain. Questi Dati arrivano (devono arrivare) dai Sistemi Informativi dell'azienda 'capofila del progetto', ma anche dai sistemi informativi delle imprese, dei collaborati, dei fornitori e dei partner che contribuiscono alla realizzazione di quel progetto, prodotto o servizio che sia. Questo significa che per la realizzazione della Supply Chain Collaboration è necessario creare un sistema di interscambio dei dati e, quindi, delle informazioni tra tutte le parti coinvolte, in modo che la conoscenza consenta un controllo del ciclo commerciale e quindi la possibilità di gestire le situazioni. Aver la possibilità di conoscere e condividere il Timing e il Delivery Management dei processi, ad esempio, assicura la possibilità di avere il controllo delle attività previste e la certezza di poter intervenire in caso di anomalie.

Supply Chain Collaboration nelle filiere Full Digital

Quando si implementa una Digital Supply Chain, la Collaboration inizia a trovare i suoi automatismi. Nella Digital Supply Chain i sistemi informativi delle aziende coinvolte nei processi della fornitura devono dialogare tra loro. È necessario quindi che le soluzioni applicative operino su piattaforme condivise che sappiano leggere e gestire le informazioni generate da Document Distribution Management o da Workflow Collaboration. Un flusso costante di Dati provenienti da fonti eterogenee necessita di un approccio digitale integrato che lo sappia gestire. Solo in un contesto Full Digital, che parte dall'Enterprise Content Management e arriva all'Order Management System, è possibile implementare soluzioni di Collaboration davvero efficaci. La sincronizzazione dei Dati e delle Informazioni è l'elemento fondante della Collaboration, elemento che si realizza solo con un dialogo digitale tra le parti coinvolte.

 

Gestione collaborativa della Supply Chain: tutti i vantaggi

Lo scopo della Supply Chain Collaboration è di creare una piattaforma unica che coinvolga sia le aree aziendali sia i collaboratori esterni, fornitori e partner. Con la Collaboration si viene a creare una interconnessione della catena del valore tra gli attori della filiera per la gestione globale dei processi produttivi e distributivi, a partire dalla gestione degli ordini dei clienti fino all'e-invoicing, la fatturazione elettronica. 

Logistica e aspettative dei clienti

Il ricorso a piattaforme collaborative nella Supply Chain diventa un'esigenza primaria in un mercato guidato dalle aspettative dei consumatori ormai abituati a un 'hic et nunc' (qui ed ora), che comporta uno stravolgimento dei processi della logistica. La digitalizzazione della domanda di beni e servizi comporta una maggiore velocizzazione delle attività e quindi la necessità di un collegamento in tempo reale con l'ecosistema dei partner e fornitori. La sfida per la Supply Chain è legata alla capacità di entrare in quest'ottica strategica, utilizzando nuovi modelli di collaborazione e condivisione.  

Professionalità per la gestione collaborativa della Supply Chain

Il coinvolgimento delle persone, operatori e manager è fondamentale quando si decide di attuare politiche di collaborazione per la Supply Chain. I Sistemi Informativi interconnessi che dialogano tra loro sono il cuore della conoscenza della Supply Chain Collaboration, ma poi occorre anche un cervello che supervisioni il tutto. E questo lavoro è appannaggio delle persone che lavorano nelle singole aziende, gli anelli della catena del valore. I Responsabili dei Processi, i Direttori della Logistica e in genere il Management dell'azienda sono i decisori ultimi delle strategie. Ma è anche vero che tutto il personale deve essere consapevole che fa parte di un 'sistema interdipendente' (nella generazione della redditività), che si concretizza in una gestione collaborativa della Supply Chain. Questo significa fare formazione del personale in un'ottica di grande attenzione ai Dati, di capacità di generare output informativi di valore e di saper inserire nei Sistemi Informativi dati il più possibile 'puliti' e 'certificati'. La collaborazione delle persone è fondamentale per ottimizzare la Supply Chain Collaboration.

 
Meno costi con la gestione collaborativa della Supply Chain

C'è stato un tempo in cui i partner e i fornitori erano visti o come potenziali competitor, o come realtà subalterne da sfruttare fino all'osso. Oggi è chiaro a tutti che non può più essere così, perché è solo nella collaborazione che si può creare quella convergenza di intenti che risponde alle nuove dinamiche del mercato. I vantaggi della Supply Chain Collaboration sono immediatamente riscontrabili nella riduzione dei costi della Logistica interna ed esterna, ma anche nell’automatizzazione dei processi attraverso azioni come la dematerializzazione dei documenti di trasporto. La condivisione delle informazioni su un'unica piattaforma migliore la comunicazione tra le parti, aumentando non solo la reattività operativa, ma anche la compliance normativa nella gestione dei dati. Per i fornitori, essere parte di un ecosistema digitale significa non solo ottimizzare la produzione e gli stock, ma poter anche offrire all'azienda cliente suggerimenti e consigli sulle strategie operative.

 

E-Supply Chain Collaboration per il controllo del 'ciclo commerciale'

Con l'e-Supply Chain Collaboration si innescano tutta una serie di attività di natura collaborativa e di eCommerce B2B, che, non solo consentono un miglior monitoraggio e controllo della Logistica 4.0, ma permettono anche una migliore pianificazione rispetto alle previsioni della domanda e quindi una gestione del workflow. La Collaboration nella Supply Chain ha benefici diretti sulla riduzione dei costi aziendali perché consente uncontrollo più efficace dei tempi del cosiddetto 'ciclo commerciale' riducendo al minimo le variabilità. L'incremento dell'efficienza garantita dalla Supply Chain Collaboration si manifesta anche con la possibilità di una gestione più flessibile del personale e di gestione delle risorse e dei materiali.

Le criticità per la gestione collaborativa della Supply Chain

Metter in campo una Supply Chain Collaboration non è semplice, ma è fondamentale. I passaggi nello sviluppo della Collaborazione devono essere condivisi il più possibile fin dall'inizio con tutti gli anelli della catena. È chiaro che coinvolgere un fornitore globale di tecnologia, applicativi e piattaforme informatiche, come per esempio Digital Technologies, rappresenta un vantaggio in termini di ottimizzazione nella pianificazione delle strategie. Le criticità che la Collaboration incontra sulla sua strada sono sia di carattere 'Digitale' sia di carattere 'professionale'. Da un punto di vista della digitalizzazione dei processi è necessario creare piattaforme comuni e condivise in modo che il trasferimento delle informazioni sia il più possibile omogeneo. La rete 5G è sicuramente una piattaforma ideale per il transito dei dati provenienti da soluzioni IoT o basate su sensori, così come per la trasmissione in tempo reale delle informazioni rilevate sulle linee produttive o durante i trasferimenti di materiali e prodotti. Ma la vera criticità, forse, è nell'educare le professionalità che operano lungo la catena del Valore a sentirsi coinvolti nella Collaboration: la formazione del personale rappresenta, quindi, una sfida importante e strategica.

 

Collaboration nella Supply Chain e Intelligenza Artificiale

Infine, ma non da ultimo, la Collaboration nella Supply Chain, che implica una condivisione dei dati e delle relative informazioni, diventa motore delle dinamiche di previsione e quindi strumento di Advanced Analytics. La mole di dati provenienti da più fonti, azienda, collaboratori, fornitori, trasporti, distributori, ecc., può entrare automaticamente nei processi di analisi delle piattaforme gestionali tipo ERP e CRM. Nel prossimo futuro, l'implementazione di piattaforme di AI (Intelligenza Artificiale) consentirà di gestire le informazioni provenienti dalla Supply Chain Collaboration per ottimizzare il demand planning, per prevedere la domanda, gestire i task quotidiani e automatizzare le decisioni.