Il Fascicolo Doganale Digitale è ormai diventato parte integrante del Fascicolo Elettronico, uno dei grandi asset della trasformazione digitale delle imprese. Il Fascicolo Doganale Elettronico diventa patrimonio dell'Unione Europea con il Regolamento numero 952 del 2013, che ha istituito il Codice Doganale dell'Unione, entrato in vigore nel 2016. Il CDU, infatti, tra i tanti vantaggi per gli operatori economici, ha indicato anche la possibilità di utilizzare il Fascicolo Elettronico per verificare online le operazioni doganali, sviluppando così il rapporto digitale con le Dogane dei Paesi aderenti. Oltre a questo, il dialogo telematico tra operatori e amministrazioni frontaliere ha offerto agli utenti ulteriori vantaggi in termini di riduzione di tempi e di costi di trasmissione dei documenti, con la possibilità di upload/download, la possibilità di trasmissione H24, la tracciabilità del ciclo di sdoganamento, i controlli automatici e l'abbattimento di errori e conseguenti rettifiche.
Già dal 2009, con la Circolare n.22 del 26 novembre, la nostra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli aveva completato le procedure informatizzate per la gestione del Fascicolo Elettronico per le dichiarazioni digitali doganali. Da allora il FE è utilizzabile per la conservazione dei documenti a corredo della dichiarazione doganale. Dal 2018 è inoltre diventato obbligatorio il documento di trasporto elettronico (il Fascicolo Elettronico) come dichiarazione in dogana, che ha dato ulteriore impulso alla dematerializzazione dei processi. Tra le ultime novità introdotte all'Agenzia nel gennaio 2019 una nuova funzionalità guidata (che affianca quella 'massiva' attualmente disponibile) per il caricamento del Fascicolo Elettronico per la dichiarazione doganale: la funzionalità permette di caricare solo i documenti ritenuti necessari dal sistema AIDA (Automazione Integrata Dogane Accise, il sistema informativo dell’Agenzia delle Dogane, operativo dal 2003).
Per tutte una serie di problemi di molte delle amministrazioni doganali dell'Unione (non è il caso della nostra Agenzia che spicca per efficienza e lungimiranza nel panorama europeo) nell'aprile del 2019 con il Regolamento n.632 sempre il Parlamento ha modificato il CDU. Le modifiche danno una proroga per “l'uso transitorio di mezzi diversi dai procedimenti informatici previsti dal Codice Doganale dell'Unione”. L'articolo 278 del Codice fissava al 31 dicembre 2020 l'attivazione di tutti i sistemi digitali, ma “nonostante gli sforzi compiuti dall'Unione e da alcuni Stati membri, a livello finanziario e operativo”, alcuni sistemi saranno attivati solo parzialmente. Il Regolamento ha perciò definito che l'attivazione di tali sistemi deve essere garantita per la fine del 2025 e che “i mezzi di scambio e archiviazione delle informazioni diversi dai procedimenti informatici” potranno essere utilizzati su base transitoria.
Una curiosità. Con il Regolamento 474 del marzo del 2019, ulteriori modifiche sono state apportate al CDU. Le modifiche interessano il comune italiano di Campione d'Italia e le acque nazionali del Lago di Lugano, che dovranno essere inclusi nel territorio doganale dell'Unione “in quanto le motivazioni storiche che ne giustificano l'esclusione, quali l'isolamento e gli svantaggi economici, non sono più pertinenti”. L'inclusione di questi territori nel panorama doganale dell'Unione si applica dal 2020.
Per tutti gli operatori economici, nonostante le proroghe sopracitate, è importante prendere visione del Regolamento Europeo di Esecuzione n.2089 del 2017 sulle “disposizioni tecniche per sviluppare, tenere aggiornati e utilizzare i sistemi elettronici per lo scambio di informazioni e l'archiviazione di tali informazioni conformemente al codice doganale dell'Unione”.
Sul mercato sono disponibili tutta una serie di soluzione software per la gestione del Fascicolo Doganale Digitale, per la trasmissione telematica delle dichiarazioni di import/export e delle dichiarazioni di transito, sia in procedura domiciliata sia ordinaria. Queste soluzioni, oltre a consentire la gestione dei dati per la compilazione, garantiscono un controllo delle problematiche, anche fiscali, da affrontare, l'applicazione della firma digitale e la possibilità di interrogazione e acquisizione dell'intero circuito di controllo doganale e la ricezione dello svincolo rilasciato da AIDA.