Addio alla bolletta doganale, così come la conosciamo oggi. A partire da giungo 2022, infatti, è divenuto effettivo il progetto di reingegnerizzazione del sistema informatico di sdoganamento all’importazione (AIDA 2.0): operazione, questa, che rientra nel più ampio processo di modernizzazione dei sistemi doganali nazionali condotta in linea con le direttive dell’Unione Europea.
Di fatto, viene istituita una nuova procedura di digitalizzazione dei dati delle dichiarazioni doganali basata sull’utilizzo di appositi tracciati telematici: è stato soppresso, infatti, l’attuale modello (DAU) cartaceo di dichiarazione di importazione, introducendo una procedura informatica (in formato xml) per la gestione elettronica delle operazioni doganali.
Questa novità comporta impatti significativi sull’operatività delle aziende, soprattutto in riferimento agli adempimenti di natura fiscale necessari al corretto esercizio della detrazione d’imposta.
Secondo le normative vigenti in materia, solo l’effettivo destinatario della merce importata può detrarre l'IVA assolta in dogana, previa registrazione della bolletta doganale nel registro degli acquisti (di cui all'art. 25 del DPR 633/72).
Ai fini dell'esercizio del diritto alla detrazione dell'IVA, la bolletta doganale è soggetta alle stesse regole previste per le fatture di acquisto.
Pertanto, nelle operazioni di importazione, le condizioni per la detrazione dell’IVA sono due, una di natura sostanziale e l’altra formale: la prima prevede che vi sia l’effettuazione dell’operazione e conseguente esigibilità dell'imposta; la seconda il possesso e la registrazione di un valido documento ai fini IVA.
La reingegnerizzazione del sistema informatico di sdoganamento all’importazione ha comportato l’entrata in vigore del nuovo tracciato import H: questo sostituisce il vecchio sistema delle bolle doganali IM, che non è più utilizzabile.
Con la circolare n. 22 del 9 giugno 2022, inoltre, sono stati introdotti e resi disponibili sul Portale Unico Dogane e Monopoli (PUDM) tre nuovi documenti:
Particolare rilievo per le imprese, dunque, è assunto dal “Documento di riepilogo ai fini contabili” che ha sostituito a tutti gli effetti la vecchia bolletta doganale: è diventato, infatti, l’unico documento necessario per poter detrarre l’IVA sulle importazioni. Questo è stato predisposto e strutturato, di concerto all’Agenzia delle Entrate, per contenere i dati necessari per la registrazione di cui all’art. 25 DPR n. 633/1972 e viene reso disponibile, per ciascuna dichiarazione doganale presentata mediante l’utilizzo dei nuovi tracciati H, nell’area riservata del Portale Unico delle dogane e dei monopoli (PUDM).
Può essere scaricato direttamente dal portale, manualmente o tramite l’utilizzo del canale webservice messo a disposizione dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM).
In riferimento a quanto descritto finora, per agevolare le operazioni di registrazione contabile della nuova bolletta doganale, le aziende possono affidarsi a un partner qualificato, come Digital Technologies, che mette a disposizione soluzioni per la gestione efficiente e automatizzata delle pratiche doganali.
Queste, infatti, garantiscono la completa integrazione al nuovo sistema per agevolare le procedure di download automatico della documentazione relativa alle operazioni di import, al fine di ottimizzare le procedure di contabilizzazione e archiviazione delle informazioni.